"Sta cercando qualcosa, Sir?”
“Un po’ di silenzio, Lloyd. Ma non ne trovo”
“Forse perché non sta davvero cercando il silenzio ma la quiete, sir”
“E cosa cambia, Lloyd?”
“Il silenzio è assenza, la quiete armonia, sir”
“Bisognerebbe capire come trovare l'armonia…”
“Magari iniziando a eliminare le note stonate, sir”
“Dici che vedrò la differenza?
"Di sicuro la sentirà, sir”
[Di Lloyd, di sir, delle matite di Andrea Santonastaso e di un'ultima volta sulle frequenze di Radio 2, nella notte del 10 settembre, alle 22.40]
La vera morte è la fine anticipata del viaggio,
l'anima che si ferma decenni prima del corpo,
rinchiudendosi in una logica ferrea
di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato.
La morte non entra, non può entrare,
in chi decostruisce ogni giorno l'identità di sé,
cancellando la propria biografia
immergendola in lacrime
di sempre nuova commozione
di fronte all'inedito sogno dell'esistenza.
(Enrico Avveduto)
Immagine: Dipinto di Marco Rossati
L'uomo, dopo la sua vana ricerca di Dio fuori se stesso, completa il cerchio e ritorna al punto d'inizio l'anima umana; e scopre che il Dio che cercava per mari e monti, che cercava in ogni ruscello, in ogni tempio, in chiese e cieli, che il Dio che immaginava essere seduto in cielo a governare il mondo, era il suo stesso Sé. Io sono Lui, Lui è Me. Nulla è Dio se non Io, e questo piccolo "io" non è mai esistito.
Vivekananda